𝟐𝟏 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟏𝟗𝟗𝟏. #𝟑𝟒 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐟𝐚

Una data storica: #Caserta è campione d’Italia.

Una città del Sud che tocca il cielo con un pallone a spicchi, dopo aver sconfitto la grande Milano.

Una vittoria che ancora oggi fa venire i brividi.

A guidare quella meravigliosa impresa, 𝐜𝐨𝐚𝐜𝐡 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢. 𝐈𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨, 𝐍𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐞 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐢𝐧𝐨 𝐄𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐨, figli autentici della nostra terra, simboli di un sogno coltivato in casa, cresciuto nei cortili e nei palazzetti della provincia.

Ma il pensiero, inevitabilmente, va anche a 𝐎𝐬𝐜𝐚𝐫 𝐒𝐜𝐡𝐦𝐢𝐝𝐭. “Mao Santa” non c’era, ma il suo nome è inciso su quel trionfo.

Perché con la sua classe, la sua dedizione e l’amore per questa maglia, aveva spianato la strada alla crescita del club, rendendolo grande, credibile, vincente.

Quella fu più di una partita, più di una serie. Fu il riscatto di un territorio, il segno che anche il Sud può primeggiare.

Non fu solo sport: fu orgoglio, fu emozione, fu identità.

Il Sud che vince non è mai una banalità.

È passione, è lotta, è memoria collettiva.

Caserta, 21 maggio 1991. Per sempre.

Giocatori:

1. Longobardi Francesco (n. 4)

2. Gentile Ferdinando (n. 5)

3. Esposito Vincenzino (n. 6)

4. Dell’Agnello Sandro (n. 7)

5. Fazzi Cristiano

6. Frank Tellis (n. 9)

7. Rizzo Massimiliano (n. 10)

8. Tufano Tonino (n. 11)

9. Donadoni Sergio (n. 13)

10. Shackelford Frank (n. 14) 🙏

Allenatore:

Marcelletti Franco e alle spalle una società e uno staff di fuoco con una proprietà per l’epoca avveneristica