Nell’annuale classifica della qualità della vita stilata dal quotidiano Il Sole 24 ore, la città partenopea ha raggiunto il poco ragguardevole primato negativo per il 2013. Ma davvero le cose stanno così? Gli indicatori di riferimento che usa il giornale sono validi? Dal punto di vista socio-economico può darsi, ma c’è un valore aggiunto che non è misurabile, prerogativa del solo popolo partenopeo: la “cultura del sorriso” ovvero la “napoletanità“. Si tratta di una ricchezza inestimabile, sicuramente non una “grandezza economica“, ma un approccio alla vita quotidiana che non ha eguali, tipico di “quel popolo d’amore invadente, “azzeccoso”, bisognoso di contatti umani continui” come lo definì Luciano De Crescenzo, che contraddistingue i napoletani dagli altri popoli. L’invito è quello di visionare il video estrapolato dal sito youmedia.fanpageit per avere un esempio concreto di questo concetto, ne vale davvero la pena.
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Napoli città invivibile? Le reazioni dei Napoletani