Dai un calcio alla crisi nel meridione con il “Compro A SUD”

compra a sud

”Siate il cambiamento che volete vedere”… Mohandas Karamchand “Mahatma”Gandhi

( Da Cuore Normanno del 29.11.2013)
In vista del periodo natalizio è facile prevedere una corsa ai regali con un relativo aumento dei consumi, nonostante la crisi si faccia ancora sentire. La precaria congiuntura economica alla nostra latitudine è ancor più accentuata dal problema della “Terra dei Fuochi” che sta mettendo in ginocchio la sola realtà produttiva che resisteva in Terra di Lavoro: il comparto agro-alimentare. Proprio in questo settore poi, è iniziato il bombardamento mediatico di pubblicità di prodotti natalizi con provenienza rigorosamente settentrionale; di contro, specialità nostrane, come struffoli, cassata, pastiera, roccocò, mostaccioli e via dicendo, hanno commercio solo nel sud della penisola. Autorevoli fonti, inoltre, hanno evidenziato la desertificazione imprenditoriale e produttiva sempre più accentuata nel Mezzogiorno che rischia di trascinare l’economia meridionale in un baratro senza fine. Fortunatamente molti meridionali, che stanno acquisendo la consapevolezza che il rilancio del meridione deve ripartire da loro stessi, si stanno impegnando nella promozione dei prodotti locali. Fra tutte le iniziative nate per favorire i prodotti campani e meridionali, si sta distinguendo il marchio “Compro a Sud”, una campagna di sensibilizzazione che punta ad incrementare esclusivamente il consumo meridionale, promuovendo le eccellenze dei (tanti) prodotti del Sud, ed evidenziando, d’altro canto, le false promozioni di presunti prodotti meridionali, peraltro scadenti, prodotti da aziende settentrionali. Lo scopo è duplice: in primis il rilancio economico del meridione giacché l’economia meridionale è alimentata al 90% da prodotti del Nord, con risvolti economici nefasti, in termini di servizi sociali e produttivi, grazie al “federalismo fiscale”; favorire, inoltre, una sana competizione finalizzata ad escludere i prodotti “sospetti” dal mercato. Sono molte le aziende e i piccoli commercianti che hanno aderito all’iniziativa, desiderosi di scrollarsi di dosso cattive “etichette” e promuovere i loro migliori prodotti. Responsabilizzarsi e comprare meridionale, attraverso il Compro a Sud che garantisce la qualità alimentare, significa consumare prodotti freschi e genuini a km zero, garantire una boccata d’ossigeno ai consumi locali e contrastare la povertà dilagante che ormai si è stagnata nel mezzogiorno con gravi conseguenze per le generazioni a venire. Lo spirito dell’iniziativa è pubblicizzare le piccole realtà, chiedendo ai titolari degli esercizi commerciali di evidenziare sugli scaffali creati ad hoc tutti prodotti di origine e di lavorazione tipicamente meridionale. Effettivamente se vogliamo riprenderci il nostro futuro non abbiamo altra scelta che cambiare le nostre abitudini: acquistare quello che ci serve da chi lo produce, limitando, contestualmente, lo strapotere della grande distribuzione che sacrifica, per sua natura, la qualità del prodotto alla logica del profitto.
QUESTO BLOG SARA’ FELICE DI ACCOGLIERE EVENTUALI ADESIONI ALLA PROMOZIONE DEI PRODOTTI MERIDIONALI NELLA CONURBAZIONE CASERTANA
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Campania Felix o Terra dei Fuochi? In bilico fra il Paradiso e l'Inferno nel disinteresse generale - Alla ricerca di vecchie tradizioni ed usanze casertane e campane con divagazioni sul tema.
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2 risposte a Dai un calcio alla crisi nel meridione con il “Compro A SUD”

  1. Domenico Romano ha detto:

    aderite a terraflice… potete cotattarci su fb… https://www.facebook.com/pages/Terrafelice/239998982825724

  2. Molly ha detto:

    Thanks a lot for this article.

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