Con l’aiuto della Intelligenza Artificiale, con tutti i limiti e le potenzialità incredibili che ha, abbiamo provato ad immaginare il celebre episodio che ha reso famoso la Capua Antica in particolare nel settore degli studi umanistici ma non solo. Le immagini sono fornite in tre versioni. Le prime due ispirate ad un’ interpretazione classica. L’ultima in stile Anime.

Ancora oggi è dibattuto dove fosse stanziato l’accampamento di Annibale. È certo che fosse presso il monte Tifata ma non si sa con certezza se verso il Volturno, presso il versante di Sant’Angelo in Formis o in posizione più avanzata, verso San Prisco. Di seguito si riporta uno scritto di Tito Livio sul celebre episodio

Immagine ottenuta con l’ausilio della IA. Riproduzione riservata

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<< coloro che nessuna forza avversa aveva vinto, furono corrotti dall’eccesso di comodità e di piaceri e tanto maggiormente in quanto, essendo nuovi si piaceri, vi si erano immersi con più grande avidità. Infatti, il sonno e il vino e i banchetti e le meretrici e i bagni e l’ozio, che con l’abitudine di fa ogni giorno più dolce, snervarono talmente il corpo e l’animo dei soldati Cartaginesi, che da quel tempo in poi più che dal loro valore presente, furono difesi dalla fama delle passate vittorie … Annibale, in verità, non ottenne mai più l’antica disciplina, come se da Capua avesse dovuto portare fuori un esercito tutt’affatto diverso dal presente. Infatti i più ritornarono indietro impigliati in tresche di donne; altri, appena cominciarono a stare sotto le tende e dovettero affrontare le marce e le svariate fatiche militari, si sentirono mancare le forze fisiche e morali a guisa di reclute. Inoltre, la più gran parte dei soldati durante la campagna estiva si allontanava dalle insegne senza alcuna licenza, in modo che in nessun luogo come in Capua si trovarono rifugi per i disertori>> (Tito Livio, Libro XXIII)

Immagine in stile anime ottenuta con l’ausilio della IA. Riproduzione riservata