Tempo fa, fino a buona parte degli anni ’80, gli snack erano molto diversi da quelli di oggi. Spesso si faceva di necessità virtù, “spezzando la fame” con ciò che si preparava in casa. La protagonista indiscussa era la classica fetta di pane, che le nostre mamme arricchivano in modo semplice ma vario: con un filo d’olio e un pizzico di sale, a bruschetta con pomodori tagliati sopra; con il sugo miscelato con olio e spremuta di pomodori; con un po’ di zucchero.
Tra tutte queste opzioni, però, la “merenna” più amata era quella della “fetta ‘e pane bagnato dint’ ‘a salsa”, soprattutto quella del sugo preparato la domenica. Un’alternativa genuina e casalinga, ben diversa dall’abuso di merendine e snack confezionati che si sarebbe diffuso negli anni successivi.
Questi ultimi, per quanto comodi, si sono rivelati spesso meno salutari e più sbilanciati dal punto di vista nutrizionale. Fortunatamente, una maggiore consapevolezza collettiva, supportata dai dati sull’aumento dell’incidenza di sovrappeso nei bambini, ha spinto verso un’inversione di tendenza. Oggi si dà più attenzione all’erogazione di spuntini bilanciati e naturali, sensibilizzando le famiglie sull’importanza di una dieta più equilibrata
