Il detto napoletano โ€œโ€˜O cane mozzeca sempe โ€˜o stracciatoโ€, descrive una dura realtร : chi รจ giร  in difficoltร  sembra essere destinato a subire ulteriori disgrazie. Tradotto letteralmente come “๐ผ๐‘™ ๐‘๐‘Ž๐‘›๐‘’ ๐‘š๐‘œ๐‘Ÿ๐‘‘๐‘’ ๐‘ ๐‘’๐‘š๐‘๐‘Ÿ๐‘’ ๐‘โ„Ž๐‘– ๐‘’’ ๐‘š๐‘Ž๐‘™๐‘š๐‘’๐‘ ๐‘ ๐‘œโ€, il proverbio riflette un concetto universale di accanimento verso i piรน deboli, in quanto ultimi o esclusi dal contesto sociale, che trova riscontro in molte situazioni quotidiane.

Spesso, infatti, chi รจ giร  svantaggiato, economicamente o socialmente, incontra maggiori ostacoli, ricevendo meno aiuti e subendo ingiustizie. Il detto puรฒ essere interpretato come una denuncia sociale, evidenziando le dinamiche di squilibrio che favoriscono i piรน forti a discapito dei piรน vulnerabili. Dallโ€™ambito lavorativo a quello economico, questa massima popolare ricorda una realtร  difficile da sradicare: chi รจ in difficoltร  tende ad attirare ulteriori problemi.

Tuttavia, oltre a una semplice constatazione amara, il proverbio puรฒ essere letto come un invito alla riflessione: anzichรฉ perpetuare questo schema, รจ possibile spezzarlo attraverso la solidarietร  e il supporto reciproco. Un monito che, ancora oggi, resta piรน attuale che mai.