Nel Duomo di Santa Maria Assunta a Capua si trova una scultura che lascia senza fiato: i๐ฅ ๐‚๐ซ๐ข๐ฌ๐ญ๐จ ๐ƒ๐ž๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐ข ๐Œ๐š๐ญ๐ญ๐ž๐จ ๐๐จ๐ญ๐ญ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐ž๐ซ๐ข, realizzato nel 1724. Un’opera che non trasmette pace, ma il peso della sofferenza umana.
Adagiato sul sudario, il corpo di Cristo appare segnato dal dolore, il volto inquieto, lontano da qualsiasi idealizzazione. Non cโ€™รจ estasi nรฉ riposo, ma il crudo realismo del sacrificio. Unโ€™opera straordinaria e precedente al Cristo Velato di Sanmartino, che potrebbe averne tratto ispirazione.
Matteo Bottiglieri, nato nel 1684 a Castiglione dei Genovesi (SA), fu un grande interprete della scultura barocca, influenzato dal Bernini. Tra i suoi contributi piรน importanti, anche la decorazione della Guglia dell’Immacolata a Napoli.
Se non lo avete ancora visto, questo capolavoro merita sicuramente una visita!