Sul Monte Tifata, tra le sue rocce maestose e la vegetazione rigogliosa, sorgeva un tempo una splendida masseria, quella conosciuta come ‘๐ ๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐๐, la cui facciata era di colore celeste.
Costruita con amore dagli avi della famiglia ๐
๐ฎ๐ฌ๐๐จ, questa dimora divenne il cuore pulsante di una famiglia numerosa e laboriosa, immersa nella natura e nelle tradizioni contadine di San Prisco.
Per quanto apparentemente impervia, era la destinazione privilegiata delle scappatelle dei bambini del tempo
La masseria si ergeva in un luogo incantevole, dove allโalba il panorama si apriva su distese di ulivi, donando una vista ancora piรน suggestiva di quella di San Leucio. Lโaria era limpida e salubre, tanto che le famiglie di Napoli vi portavano i loro bambini per respirare aria pura e rigenerarsi, un tempo in cui la natura era una vera alleata della salute.
Allโinterno di questa casa, negli ultimi anni felici della struttura, undici fratelli condividevano il ritmo delle stagioni, lavorando nei campi insieme ai genitori, ๐๐ซ๐ข๐ฌ๐๐จ ๐ ๐๐๐ญ๐ซ๐จ๐ง๐, che con dedizione producevano olio dโoliva. Le giornate trascorrevano tra la cura della terra, la raccolta delle olive e lโallevamento di animali, in una quotidianitร semplice e genuina, fatta di tradizioni tramandate da generazioni.
In famiglia l’allora aspirante sacerdote ๐๐จ๐ง ๐๐ข๐๐ง๐ง๐ข๐ง๐จ, pur dedicandosi agli studi in seminario, tornava ogni fine settimana per aiutare la famiglia nei campi. Le serate erano illuminate dalla calda luce delle candele, e nella tranquillitร della masseria si respirava un senso di pace e appartenenza alla propria terra.
Poi purtroppo รจ sopraggiunta la nascita della Cava Statuto, portando con sรฉ effetti rovinosi per il Tifata e soprattutto la famiglia che abitava la masseria che in seguito alle frequenti esplosioni dovette abbandonarla a malincuore
Oggi, quel luogo, di cui ciรฒ che resta รจ ancora visibile in prossimitร della parte superiore della Cava, e porta ancora i segni della sua storia, ma il ricordo della Masseria Pastaniello resta vivo, simbolo di un tempo in cui il Monte Tifata era un’oasi di natura incontaminata e di vita autentica. Il suo paesaggio, un tempo vibrante di colori e profumi, rimane nella memoria come un esempio della bellezza che ha caratterizzato la storia di San Prisco, unโereditร che merita di essere ricordata e valorizzata.
Questo racconto รจ stato rimodulato sulle testimonianze avute e su un estratto di questo articolo del 2018