ra il 23 e il 24 giugno si apre una delle notti piรน dense di simboli e misteri del calendario contadino: San Giovanni, momento in cui si celebrava il passaggio dallโabbondanza primaverile al calore dellโestate, tra solstizio e speranze.
- Donne nubili che interrogavano il destino con un setaccio e un pizzico di cenere, per scoprire i segni del mestiere del futuro sposo.
- Un albume lasciato alla rugiada che, al sorgere del sole, prendeva la forma di una barca: era San Giovanni a soffiare il responso!
- E poi il celebre nocillo, preparato con le noci raccolte in questa notte speciale, mescolate ad erbe โmiracoloseโ: un rituale che unisce magia, fede e territorio.
Infine, l’acqua di San Giovanni, con cui si purificava la casa e si lasciavano andare le negativitร : โlโacqua che ha visto la luna e baciato il soleโ.
Un patrimonio di riti e credenze che parla di cicli naturali, speranze e connessioni profonde con la terra. Riscoprirli oggi significa ritrovare un poโ di quella magia che abbiamo quasi dimenticatoโฆ