Sotto lโimponente parete del Monteย Tifata giace ciรฒ che resta di una vecchia masseria.
Un tempo viva, custode di lavoro, voci e stagioni, oggi รจ solo un guscio vuoto, destinato a dissolversi lentamente tra le erbe e il silenzio.
Ma non รจ sola nel suo destino: anche la montagna che la sovrasta porta le cicatrici dellโuomo.
Le cave hanno sventrato la roccia, cancellando lembi di paesaggio che un tempo erano il cuore verde dei colli Tifatini, segnatida un passato di sfruttamento e incuria.
Cosรฌ, tra la masseria distrutta e il monte ferito, si consuma una doppia perdita: quella della memoria e quella della natura.
Un monito silenzioso che chiede rispetto, perchรฉ la bellezza di un luogo non รจ eterna se non la si custodisce. (Foto Carlo Riccio)