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“Con la cultura non si mangia”
Vorrebbe funzionare così:
L’editore scova un talento nascosto leggendo una rivista letteraria, gli commissiona un romanzo lasciandogli ampia libertà di contenuti e tranquillità sui tempi, gli prepara un contratto su misura con tanto di anticipo.
L’autore firma il contratto, incassa metà dell’anticipo subito e metà alla consegna, scrive e riscrive serenamente e con calma, si affida all’editor.
L’editor, assunto e regolarmente retribuito ogni mese, si compiace con se stesso per l’ottima segnalazione fatta all’editore e si mette all’opera: suggerisce tagli, aggiunte, riscritture, e dopo un raffinato lavoro di lima, consegna il testo al correttore di bozze e all’ufficio stampa.
Il correttore di bozze legge con calma, annota refusi e altre incongruenze, si confronta con l’editor e con l’autore, si elabora il testo definitivo.
L’ufficio stampa legge con calma, assimila il testo con tutti i risvolti e i sottintesi, elabora…
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