Stanislav Petrov è uno di quegli eroi silenziosi ignoti ai più nel Globo. Eppure nel 1983 salvò il Mondo dal conflitto nucleare. Nel 1983 la tensione fra le superpotenze nucleari, gli USA e l’allora URSS di Petrov, era altissima, episodi precedenti avevano portato la soglia di attenzione e di diffidenza reciproca ai massimi livelli. Petrov era un Tenente Colonnello, analista di mestiere; fu la persona giusta al posto giusto, difatti i macchinari per un mal funzionamento segnalarono che dagli USA erano partiti dei missili contro la Russia, ma Petrov ebbe l’intuito e il sangue freddo di capire che la situazione non era reale ma che si trattava di un bug del sistema, ed uscì dai rigidi canoni previsti dai regolamenti militari per approfondire i suoi sospetti e verificare che effettivamente l’allarme non fosse reale. Così il Tenente Colonnello bloccò sul nascere la procedura che prevedeva una risposta massiccia verso gli USA: diverse testate nucleari dovevano poi partire in quella direzione, dando luogo all’Apocalisse. Petrov non fu elogiato per quell’azione, tutt’altro, fu addirittura punito e gli fu preclusa la promozione a Colonnello. Qualche mese fa è morto e questa storia è venuta fuori solo dopo che un giornalista ha avuto accesso agli atti declassificati del Cremlino.