Si rinnova l’appuntamento, diventato uno dei più importanti nel panorama delle feste popolari/religiose della Campania, con la Festa di Sant’Antuono a Macerata Campania, il “Paese della Past’e’llessa“. Mille bottari e quindici carri devozionali per 9 giorni di eventi, con giochi tradizionali, fuochi pirotecnici, mercatini e, non ultima, la gastronomia locale con il tipico piatto della “past’è llessa”, ovvero la pasta con le castagne lesse, riconosciuta come “Patrimonio culturale immateriale” di Macerata Campania. Le Battuglie di Pastellessa, vero cuore della manifestazione, animeranno il paese a suon di botti, tini e falci per celebrare il secolare rapporto con Sant’Antonio Abate, o meglio “Sant’ Antuon” come affettuosamente chiamato dai maceratesi, protettore della civiltà contadina, humus dal quale nasce la figura dei “bottari”, che trae origine da antichissime abitudini fortemente connesse con le tradizioni agricole di Macerata, un tempo comunità prevalentemente agricola ed artigianale, dove il lavoro dei campi richiedeva l’uso di una ricca gamma di attrezzi e strumenti che venivano fabbricati dagli artigiani locali, i quali per comprovare la solidità degli stessi appena fabbricati percuotevano con magli le botti, con mazze i tini e con ferri le falci, creando un suono, successivamente chiamato “della pastalessa”, che durante le riunioni della comunità maceratese era assordante e coinvolgente allo stesso tempo. Un’antica credenza popolare vuole, inoltre, che il suono della Pastellessa abbia anche un significato esoterico: nato come rituale per scacciare gli spiriti maligni dalle abitazioni (cantine e stalle in particolare), in base alla certezza che i rumori ossessivi prodotti dagli “strumenti” avessero il potere di spaventare e allontanare le presenze maligne che proliferavano durante le lunghe notti d’inverno, lo stesso rituale, poi, ripetuto all’aperto si pensava rappresentasse un atto propiziatorio per ottenere un buon raccolto perché serviva a celebrare la fertilità della “Madre Terra”, da celebrare rigorosamente in concomitanza con i cicli astronomici che da sempre hanno influenzato il calendario delle pratiche agricole.
L’edizione 2015 organizzata dalla Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo di Macerata Campania con l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa accreditata come NGO presso l’UNESCO, con il patrocinio di: Comune di Macerata Campania e Consiglio Regionale della Campania, con la partecipazione di: Parrocchia San Marcello Martire di Caturano, Istituto Comprensivo “Presidio della Legalità” di Macerata Campania, Comitato per la Promozione del Patrimonio immateriale (ICHNet), Pro Loco “Vivere a Caturano” di Macerata Campania, Associazione Pinocchio & Geppetto ONLUS di S. Maria Capua Vetere, Associazione Radici di Marcianise, Circolo Sociale di Macerata Campania, Associazione Giochi Antichi di Verona e Gruppo Majorettes della Parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe, inizierà il 9 gennaio per concludere il 17 gennaio 2015.
Il 9 gennaio con la Notte dei Carri inizia la Festa di Sant’Antuono, dal 9 al 17 gennaio 2015 a . A partire dalle ore 16:00 fino alle ore 23:00 consentirà ai tanti visitatori di assistere presso i vari rioni maceratesi agli ultimi preparativi dei Carri di Sant’Antuono e alla prova generale delle Battuglie di Pastellessa.
Sabato 24 gennaio e domenica 25 gennaio 2015 la festa si rinnoverà nella Parrocchia San Marcello Martire di Caturano a Macerata Campania.
Per il programma di dettaglio visita:
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