Quei “sapori dimenticati dell’alto Casertano” celebrati da un famoso blog americano

foto estratta dal blog parlafood.com

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Katie Parla è un’affermata giornalista americana , i suoi articoli sono stati pubblicati da prestigiose testate come il New York Times, The Guardian e il Gourmet Traveller, al suo attivo ha più di 20 libri pubblicati che parlano prevalentemente di cibo e viaggi.
Il suo Blog parlafood.com è letto da molti followers. In un articolo dello scorso novembre dal titolo “Sapori perduti scoperti nell’alto casertano”, Katie parla in toni entusiastici di un suo soggiorno nell’alto casertano, nell’Agriturismo Le Campestre di Castel di Sasso, in particolare dei sapori unici dell’enogastronomia locale. La blogger americana, il cui preciso intento era di scoprire i sapori della parte interna della Campania, nell’articolo tesse le lodi dei prodotti tipici dell’alto casertano: del Conciato Romano, formaggio di pecora rilanciato dalla famiglia Lombardi conservato in vasi di terracotta ( procedimento già noto ai tempi dell’impero romano), del maialino nero, del vino Casavecchia e di tutti quei prodotti tipici che poi convergono anche sui tavoli della rinomata pizzeria Pepe di Caiazzo.

foto estratta dal blog parlafood.com

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Insomma Katie Parla è stata letteralmente conquistata dai sapori dell’alto casertano, a tal punto da ripromettersi di tornare anno dopo anno, a conferma che dall’alto casertano e dei suoi prodotti enogastronomici d’eccellenza può partire la riscossa dell’intera provincia di Caserta.

– L’articolo è disponibile al link http://www.parlafood.com/forgotten-flavors-found-in-the-alto-casertano/ ; è in inglese, per avere una traduzione di massima basta usare il traduttore di google

– Il Blog di Katie Parla è disponibile al link http://www.parlafood.com/

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