๐ธ๐‘ ๐‘ก๐‘’๐‘Ÿ ๐ต๐‘–๐‘—๐‘œ๐‘ข, ๐‘›๐‘œ๐‘š๐‘’ ๐‘‘โ€™๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘ก๐‘’ ๐‘‘๐‘– ๐บ๐‘–๐‘œ๐‘ฃ๐‘Ž๐‘›๐‘›๐‘Ž ๐‘†๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘Ž๐‘”๐‘Ž๐‘ก๐‘Ž, ๐‘›๐‘Ž๐‘๐‘ž๐‘ข๐‘’ ๐‘Ž ๐ถ๐‘Ž๐‘๐‘ข๐‘Ž ๐‘–๐‘™ 19 ๐‘™๐‘ข๐‘”๐‘™๐‘–๐‘œ 1883, fu una delle figure piรน luminose e affascinanti del cafรจ-chantant italiano.

Biondissima e di grande fascino, caratteristica rara per le โ€œsciantoseโ€ dellโ€™epoca, con due occhi azzurri che sembravano catturare la luce del palco, conquistรฒ il pubblico fin dai primi passi, guadagnandosi lโ€™appellativo di โ€œ๐ท๐‘–๐‘Ž๐‘ฃ๐‘œ๐‘™๐‘’๐‘ก๐‘ก๐‘œ ๐ต๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘‘๐‘œโ€, capace comโ€™era di trasformare ogni esibizione in unโ€™esplosione di energia, ritmo e seduzione elegante.

La stampa dellโ€™epoca (es. il mensile โ€œLโ€™Eldoradoโ€) parlava di lei come una delle โ€œรฉtoilesโ€ piรน famose dello spettacolo leggero: voce suggestiva, โ€œverveโ€ vivace, presenza scenica che richiamava il gusto โ€œpariginoโ€ (allโ€™epoca molto influente).

Si esibรฌ anche allโ€™estero: nel 1906 andรฒ a Parigi e a Malta per spettacoli di cafรจ-chantant o varietร : un fatto significativo, dato che era โ€œla prima italianaโ€ a calcare quei palcoscenici.

Sul palco non cantava soltanto: viveva, trascinava, accendeva la sala.

Aveva quella scintilla rara che fa di una donna un simbolo, unโ€™icona riconosciuta e amata.

era descritta come vanitosa, amante di gioielli, abiti costosi e del lusso, ma dietro la maschera da diva cโ€™era anche una grande sensibilitร ,

si nascondeva unโ€™anima fragile, consumata da passioni e tormenti personali.

La sua vita privata fu tormentata: storie dโ€™amore, amicizie โ€œfalseโ€, sofferenze interiori. Alcune serate venivano annullate, forse per instabilitร  emotiva, ma il pubblico e gli impresari spesso perdonarono tutto per la sua bravura e bellezza.

Il 4 luglio 1912, dopo uno spettacolo al Salone Margherita di Napoli, Ester scelse di lasciare la scena della vita proprio come aveva vissuto: con un gesto improvviso, teatrale, definitivo. Si tolse la vita a soli 29 anni, in una camera dโ€™albergo, lasciando sgomenti i suoi tanti adoratori.

Una fine tragica, che ancora oggi commuove.

Una vita breve, ma capace di lasciare un segno profondo.

Una donna che bruciรฒ troppo in fretta, come una stella destinata a brillare intensamente prima di svanire.

Anche se per molti anni รจ stata quasi dimenticata, articoli come quello de โ€œIl Mondo di Sukโ€ lโ€™hanno riscoperta come โ€œuna delle indimenticabili dimenticateโ€.

E forse รจ proprio per questo che Ester Bijou merita di essere ricordata:

per la sua arte, per la sua bellezza, per la passione che regalava al pubblicoโ€ฆ

e per quel cuore inquieto che, nonostante tutto, ha continuato a emozionare fino allโ€™ultimo istante.