Votando sulla pagina web del FAI: “i luoghi del cuore”, fino al 30 novembre, è possibile aprire un dibattito sulla salvaguardia del mausoleo funerario più grande della Campania

Il monumento sepolcrale detto “delle Carceri Vecchie” per la credenza che anticamente vi fosse un carcere di gladiatori, è un sepolcro di età imperiale (I secolo d.C.). La camera ha pianta a croce greca ed è coperta con volta a crociera al centro. Interessanti e preziosi i pochi frammenti delle antiche decorazioni pittoriche.

Particolare frammenti di un affresco interno
La parte principale del monumento è interrata, come si evince dalle rappresentazioni impresse nel palazzo Buonpane a Casapulla, inoltre, verso la metà del 800’, fu costruita la chiesetta della Madonna della Libera che riutilizzò ed ostruì l’antico ingresso del mausoleo. Dal braccio posto in asse con la chiesetta, attraverso una botola nel pavimento, si accede ad una camera sepolcrale ipogea. Le Carceri Vecchie rappresentano il mausoleo funerario più grande della Campania. Il fatto che questo sito sia posizionato lungo la via Appia, peraltro proprio di fronte al fondo Patturelli, appena fuori l’antica Capua, avvalora l’ipotesi che il sepolcro appartenesse ad una personalità di spicco di quella che fu “
l’altera Roma”. La recente kermesse della”Città sotto la città”, ha inserito questo posto nei siti visitabili con un archeologo ad illustrarlo, purtroppo le Carceri Vecchie, non solo erano chiuse, ma versavano in un degrado inaccettabile: sterpaglie altissime e rifiuti vari la facevano da padrone. Ora più che mai, con l’opportunità offerta dalla votazione online dei “luoghi del cuore”, indetta dalla FAI, c’è la possibilità di rivalutare questo importante monumento che in coordinato con gli altri resti dell’antica Capua, come l’Anfiteatro Campano, la Conocchia di Curti e la vecchia fornace, solo per citarne alcuni, potrebbe dar vita ad un circuito turistico di tutto rispetto. Votare per i samprischesi è un dovere perché la cittadina alle pendici del Tifata è stata parte integrante dell’antica Capua e perché, effettivamente, è dai tempi del prof.
Agostino Stellato non si pone veramente l’attenzione sui tesori storico-artistico-culturali di San Prisco. Un voto per strappare le Carceri dall’oblio è doveroso per impostare successivamente un lavoro di reale rivalutazione di una testimonianza unica della grandezza del passato che non possiamo lasciare in questo stato d’abbandono.
Come fare a votare:
1) andare sul sito http://www.iluoghidelcuore.it, fare il log-in con Facebook, twitter, google+ o, in alternativa, registrarsi alla pagina

2) Clicca su vota, seleziona la regione, la provincia e la città

3) Clicca “vota” sul logo delle Carceri Vecchie, si può votare anche per il Tifata e il sacello di Santa Matrona, un voto non preclude l’altro.

Alcune foto del degrado in cui versa il mausoleo delle Carceri Vecchie:








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