Si tratta del primo di quattro atti giudiziari scritti in carattere beneventano, relativi a una controversia sui confini di alcuni terreni tra Rodelgrimo d’Aquino, piccolo feudatario locale, e il monastero di Montecassino.
Questo documento รจ particolarmente importante perchรฉ contiene la prima testimonianza scritta di volgare italiano, a conferma del fatto che, giร allora, tra la popolazione era diffusa una lingua parlata diversa dal latino ufficiale.
La frase piรน celebre recita:
ยซ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐, ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ข๐ ๐๐ ๐๐๐๐ก๐๐๐, ๐ก๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐ก๐ก๐ ๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐ก๐ ๐ต๐๐๐๐๐๐๐ก๐ยป,
che significa:
โ๐ผ๐ ๐ ๐ ๐โ๐ ๐๐ข๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐, ๐๐๐ก๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ข๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐ก๐ก๐, ๐๐๐ ๐ก๐๐๐๐กโ๐๐๐๐ ๐๐ข๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐ข๐ก๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ต๐๐๐๐๐๐ก๐ก๐.โ
Nella foto: lโoriginale pergamena conservata nellโArchivio dellโAbbazia di Montecassino.